Quando il tempo ci opprime, talvolta è un secondo a salvarci. È il miracolo dell’attimo: essere, vedere o scattare una foto. La foto è lì, si raccoglie come un ciottolo sulla spiaggia. Oggi sappiamo che è l’attimo a salvarci.

(Edouard Boubat)

È attraverso lo scatto che riusciamo a intrappolare un ricordo, un momento del passato, imprimerlo in uno sguardo, in un’immagine. Per tutti gli amanti della meravigliosa arte della fotografia, abbiamo deciso di stilare una piccola guida ai 5 libri da non perdere. Tra questi non troverete libri per imparare le tecniche fotografiche, ma titoli che hanno come protagonista la fotografia o che raccontano le incredibili storie dei fotografi che hanno segnato i tempi passati.

La vasca del Führer, di Serena Dandini

In La vasca del Führer Serena Dandini, prendendo spunto da una fotografia scoperta per caso, si mette sulle tracce di Lee Miller Penrose, una delle personalità più interessanti del Novecento. L’istantanea ritrovata (su riportata) è quella di una donna immersa in una vasca da bagno. La donna è proprio Lee, fotografata da David Scherman nell’appartamento di Monaco di Baviera di Adolf Hitler. Elisabeth Miller fu una delle modelle più belle e corteggiate del secolo scorso, fotomodella per Vogue e musa per Pablo Picasso. Sfidò tutte le convenzioni sociali del secolo, quando decise di lasciare il mondo della moda per dedicarsi alla fotografia, in particolare ai reportage di guerra, divenendo una delle prime reporter a entrare in un campo di concentramento e documentarne il tragico orrore. Questo libro della Dandini, partendo da questa potente immagine, ricostruisce e restituisce al lettore la storia di una donna intraprendente e determinata.

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Vivian Maier. Una fotografa ritrovata, di John Maloof

Inseriamo Vivian Maier. Una fotografa ritrovata tra i libri consigliati perché la sua storia è davvero affascinante e misteriosa. Vivian Maier, sconosciuta fino a qualche anno fa, venne scoperta dal regista John Maloof che nel 2007 acquistò all’asta una scatola piena di suoi oggetti personali e fotografie. Maloof rimase colpito da quelle immagini e iniziò ad indagare per sapere di più su quella ragazza. Vivian, che di mestiere faceva la bambinaia, grazie al ritrovamento dei suoi lavori, che immortalano le città di New York e Chicago tra gli anni ’50 e ’70, è divenuta punto di riferimento della street photography. Maloof ci consegna la raccolta completa delle foto della Maier e il racconto della sua incredibile vita, arricchendo il tutto con le interviste a persone a lei vicine.

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A occhi aperti, di Mario Calabresi

A occhi aperti di Mario Calabresi, ex direttore di «Repubblica», è un libro sull’interpretazione della fotografia e sulla capacità delle immagini di racchiudere frammenti di passato. Calabresi raccoglie in questo libro le interviste realizzate a dieci dei fotoreporter più famosi ed influenti di tutti i tempi. Insieme a loro, racconta le fotografie che hanno immortalato i momenti più iconici della storia. Tra i fotografi intervistati troviamo Steve McCurry, Don McCullin, Sebastião Salgado e molti altri. Attraverso le pagine di questo libro il lettore potrà conoscere la filosofia che per questi reporter si cela dietro uno scatto, il mondo che si nasconde dietro quel click.

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La ragazza con la Leica, di Helena Janeczek

La ragazza con la Leica di Helena Janeczek, vincitore del Premio Strega 2018, racconta la vera storia di Gerda Taro, fotografa tedesca di origine ebraica, legata al movimento antifascista. Gerda fu la prima fotografa caduta su un campo di battaglia, a soli ventisei anni. In La ragazza con la Leica la storia personale di Gerda, come il suo amore con Robert Capa, suo maestro, si mescola alla storia dell’ascesa del nazismo e alla guerra, che i due seguirono da fotoreporter. Helena Janeczek realizza il ritratto di una ragazza libera, indipendente, che ha lottato contro le convenzioni e contro il sistema, inseguendo le proprie passioni.

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Sulla fotografia. Realtà e immagine nella nostra società, di Susan Sontag

Sulla fotografia. Realtà e immagine nella nostra società, di Susan Sontag è divenuto un caposaldo tra i testi di critica che analizzano il fenomeno fotografia. L’intenzione della Sontag non è quella di delineare la storia della fotografia, ma di riflettere e analizzare le conseguenze di questa espressione artistica sulle nostre esperienze di vita quotidiana. Sontag indaga le suggestioni, i messaggi di cui si fanno portavoce le fotografie, il loro modo di comunicare. Riflette filosoficamente sull’arte della fotografia ponendola sotto una nuova luce e lo fa riportando non solo le sue massime teoriche, ma inserendo nel testo vicende personali e racconti di fotografi da lei molto apprezzati.

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