L’amore nei classici

Declinato in tutte le forme, l’amore ha catturato schiere di lettori di tutti i tempi in quelle pagine che hanno saputo descrivere emozioni e sensazioni che noi stessi abbiamo provato. Ad affascinarci spesso sono gli amori proibiti, coppie di amanti che, per vivere la propria storia d’amore, lottano contro le tradizioni famigliari come Romeo e Giulietta, contro le differenze sociali come Armando Duval e Marguerite Gautier de La signora delle Camelie o contro il pregiudizio.

Alcuni autori hanno raccontato questo sentimento ponendo sotto l’occhio del lettore l’aspetto passionale, l’amore infedele che fa commettere i gesti più impensati, come quello tra Connie Chatterley e Oliver Mellors ne L’amante di Lady Chatterley (qui trovate il nostro articolo). Qui ad essere raccontato non è più un amore spirituale, ma carnale, non meno potente o significativo.

Però, soprattutto in tempi passati, l’amore ha goduto di racconti delicati, di passioni mai consumate, di sguardi allusivi, tutti elementi che hanno arricchito il nostro scenario romantico, facendo crescere le aspettative per un amore puro, semplice come quello di Elizabeth Bennet e Mr. Darcy in Orgoglio e pregiudizio.

Ma così come cambia la nostra società, cambiamo noi e i nostri rapporti con l’altro e se nei grandi classici ritroviamo espressi sentimenti che abbiamo già sentito nostri, non riusciamo però a proiettarci le nostre moderne relazioni.

Quanto sono cambiati i rapporti di coppia? Quanto sono diventati effimeri i nostri rapporti interpersonali?

A tal proposito, vogliamo consigliarvi dei libri, più recenti, che sono in grado di raccontare bene le sfumature dell’amore odierno, di quello a noi più vicino, dei rapporti di coppia che si arenano di fronte ad ostacoli insormontabili e di quelli che sopravvivono ad ogni prova, perché sì ce ne sono ancora:

Chiamami col tuo nome, di André Aciman

Chiamami col tuo nome racconta l’amore estivo tra Elio, figlio di un brillante professore universitario, e Oliver, ospite americano in arrivo a casa loro per lavorare alla sua tesi di post dottorato. Tra le giornate passate a scambiarsi consigli e opinioni sui libri, passeggiate in bici, nuotate in piscina, i due giovani si avvicinano. Nasce così un sentimento inatteso, un legame fatto di passione, tenerezza, desiderio che porterà Elio e Oliver a confrontarsi con se stessi e con il pregiudizio altrui.

Bellissima la trasposizione cinematografica di Luca Guadagnino del 2017.

Venuto al mondo,di Margaret Mazzantini

Venuto al mondo racconta dell’amore, diviso tra Roma e Sarajevo, tra Gemma, studentessa di Roma che si reca nella città bosniaca per effettuare degli studi sul poeta Andric e Diego, fotografo reporter di Genova che in quel momento si trova lì per lavoro. La storia tra i due è coinvolgente, un solo sguardo e si trovano ad essere l’uno parte dell’altra. Il racconto dei due giovani e quello di una maternità cercata ad ogni costo, si intreccia alla storia della guerra in Bosnia Erzegovina. Un libro per comprendere una parte di storia a noi molto vicina nel tempo e nello spazio; per guardare quanto l’amore di un genitore possa essere grande e quanto la voglia di avere un figlio possa superare qualunque barriera della legalità e dell’esistenza. (Qui trovate il nostro articolo).

In viaggio contromano. The leisure seeker, di Michael Zadoorian

In viaggio contromano narra le vicende di Ella e John che a ottant’anni, dopo una vita passata insieme, decidono di partire per un lungo viaggio in camper e attraversare le strade americane. Nonostante i problemi di salute di lei e quelli di memoria di lui, i due teneri amanti vivono avventure meravigliose, fermandosi in luoghi bellissimi del grande paese a stelle e strisce. Ritrovano se stessi, la propria libertà, la propria autonomia, la propria voglia di vivere in quel viaggio che avrà un sapore dolce amaro. Come cambia l’amore? Quanto ancora si può amare a ottant’anni?

Emozionante il libro e consigliato anche il film tratto da questo, Ella e John, di Paolo Virzì.